La Diastasi dei retti addominale consiste nell’allontanamento dei due muscoli retti dalla linea alba (linea centrale).
In gravidanza la diastasi è fisiologica, perché l’addome si distende, per poi tornare alla sua corretta lunghezza nei 6 12 mesi successivi al parto.
Viene considerata Patologica se permane più di 2,5 cm dopo 12 mesi post partum.
COME SONO STRUTTURATI GLI ADDOMINALI
Abbiamo tre strati di addominali:
Trasverso addome: profondo, come un corsetto. Fasci orizzontali che si uniscono anteriormente in una zona ipodensa. Contengono visceri, garantiscono posizione corretta della colonna
Obliqui: interno e esterno, prettamente adibiti per movimenti di rotazione
Retto: fasci verticali.
CAUSE
La linea alba è è una struttura aponeurotica situata sulla porzione mediana dell’addome ed è il punto dove si inseriscono tutti i muscoli addominali, quando questa zona è sollecitata da forti stress può cedere e comportare un allontanamento dei retti.
Le situazioni che possono portare a una diastasi sono le seguenti: – La gravidanza; – Lavori o sport con sollevamento di pesi importanti; – Presenza di elevato grasso viscerale; – In seguito a interventi.
SINTOMI
I pz con diastasi possono avere:
– Mal di schiena e instabilità lombosacrale; – Sensazione di instabilità anteriore con fuoriuscita dei visceri, che può aumentare con gli sforzi; – Gonfiore dopo i pasti; – Disturbi delle funzioni del Pavimento Pelvico; – Alterazione della body immagine;
COME SI VALUTA
Ecografia parete addominale: La Diastasi viene considerata patologica da 2,7 cm e grave sopra i 5 cm
Valutazione funzionale: esame palpatorio a seconda del numero di dita inserita tra i retti. pz supino, con dita sulla parete addominale: sovra peri e sotto ombelicale, Si chiede di effettuare crunch si sente la contrazione dei retti ai lati delle dita e si valuta il numero di dita tra i muscoli.
TRATTAMENTO
Intervento riabilitativo: Si basa su un approccio globale dove si valuta: postura, Muscoli addominali, Pavimento pelvico, Diaframma, Gestione delle pressioni interne e dei movimenti .
Consiste nel ridurre i cm di diastasi con esercizi specifici e ripristinare il funzionamento corretto dei muscoli durante la vita quotidiana e gli sforzi con fine riabilitativo e di prevenzione di recidive.
Trattamento Chirurgico: L’approccio chirurgico viene consigliato quando non si ottengono risultati con trattamento conservativo (sopra 6 mesi), Per diastasi > 5 cm, presenza di bulging sopra 3 cm
La riabilitazione risulta fondamentale anche pre e post intervento.